Tecnogramma 2 - Incontro di culture

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Incontro di culture

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Quando uno pi첫 uno fa tre MP67 - 12.2004

DICEMBRE 2004


Sommario 6 Incontro di culture Quante volte vi siete sentiti incompresi perché nella produzione delle vostre persiane avete incontrato difficoltà nel reperire la ferramenta adatta? Maico risponde alle vostre esigenze, tipiche dei paesi mediterranei, con il nuovo programma Maco Rustico, frutto della più moderna tecnologia proveniente dal mercato di lingua tedesca.

La forza ed il controllo Dovete realizzare un grande progetto, con persiane pesanti e di dimensioni notevoli. Come fornire un prodotto di qualità ed elevata stabilità ottimizzando allo stesso tempo la produzione?

Punti d’incontro Intervista ad Armin Pixner, contitolare dell’azienda ALPI Fenster, che ci ha esposto le esigenze del mercato italiano e raccontato i desideri dei serramentisti.

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12 14 Rustico sì, ma con stile Le esigenze e le aspettative della clientela rispetto all’estetica di un serramento sono sempre maggiori.

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Vi serve di meno, per fare di più Come semplificare il processo di produzione grazie alle innovazioni tecniche mitteleuropee.

17 Vantaggi in vista

Una panoramica dei molti vantaggi offerti dal nuovo sistema Maco Rustico.

Numero 2, Dicembre 2004


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18 Difendere la propria casa. Si può? Un angelo custode a difesa della nostra casa: Guardian Angel, più di un progetto.

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24 Le viti, sicurezza nei dettagli

Il vetro, un componente di spessore

Intervista a Michael Battisti, coordinatore marketing product divisione legno Würth.

Intervista a Mario Boschi, responsabile dell’assistenza e sviluppo reti del gruppo Saint Gobain Glass Italia.

Fate silenzio! Le soluzioni di guarnizioni sottoporta Maico per migliorare l’isolamento acustico dei serramenti.

26 4 Novità nel mondo Maico. Magazine

Passivhaus – arriva in Italia la qualità tedesca Una nuova sfida per i serramentisti ed un’opportunità per il futuro.

Quando ingrassare è meglio L’importanza della manutenzione periodica dei meccanismi del serramento.

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Magazine

PRODOTTI

PRODOTTI

COMUNICAZIONE Nuova profilatura per Bilico pacospeed e Bilico obló paco-speed L’azienda Vivaldi, leader nella produzione di utensili ad alta tecnologia per la lavorazione del legno, propone un innovativo sistema di profilatura per realizzare serramenti a bilico orizzontale, verticale da 200 e 300 kg e tondo da 100 kg. Grazie a questo innovativo sistema di frese da utilizzare sui centri di lavoro, il risparmio di tempo per la lavorazione nella produzione di un profilo per bilico è sensibile. In circa 40 minuti, da un centro di lavoro (eliminate dunque tutte le lavorazioni a banco) esce il profilo completo.

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Si elimina quindi la lavorazione aggiuntiva del listello di riporto alternato tra anta e telaio: tutto avviene direttamente durante la fase di fresatura, in maniera rapida ed efficace, grazie a quattro gruppi frese, due frese di ripresa ed una fresa a candela.

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Doppia sicurezza La gamma degli accessori antieffrazione Maico è in costante ampliamento. L’ultimo esempio è costituito dalla nuova cremonese di sicurezza e dalla nuova asta a leva antieffrazione con terminale. Questi articoli sono caratterizzati da particolari accessori, che ne aumentano notevolmente il livello qualitativo. Per facilitare le lavorazioni nonché la gestione del magazzino, alcuni elementi, ora in acciaio, vengono montati di serie sull’asta a leva, e pertanto non dovranno più essere ordinati a parte. L’attenzione rivolta alla crescente specializzazione dello scasso sui serramenti, ha permesso di studiare specifici accorgimenti che intensificano la resistenza dei meccanismi, anche quando gli attacchi mirano ai cosiddetti punti deboli del serramento. Ecco come lo sviluppo del prodotto, orientato alla sicurezza del serramento, permette di garantire con la nuova cremonese di sicurezza e con la nuova asta a leva antieffrazione con terminale, un ancor più elevato standard di sicurezza.

Maico in Europa Dal 2002 Maico è attiva, oltre che in Italia, anche nei mercati Spagna, Portogallo e Grecia. I nostri agenti in questi Paesi reagiscono in modo flessibile alle esigenze del mercato e si confrontano con risultati più che soddisfacenti. Poiché molti dei nostri clienti italiani sono in contatto con questi mercati, Maico offre loro la propria assistenza direttamente in loco. Per qualsiasi domanda siamo volentieri a vostra disposizione. Potete rivolgervi al Dott. Markus Weishaupt, Responsabile Sviluppo di Mercato - Maico.


COMUNICAZIONE

www.maico.com/agenti o visitare la pagina internet www.maico.com/prodotti

PER MAGGIORI INFORMAZIONI SUI PRODOTTI

PRODOTTI

PRODOTTI Competenza nel settore PVC Negli ultimi anni Maico ha costantemente ampliato il proprio assortimento per il settore PVC, tant’è che oggi è in grado di offrire al produttore PVC la gamma completa di accessori, accompagnata da un’elevata competenza in questo mercato. Per consolidare questa posizione raggiunta è stata ora lanciata una campagna pubblicitaria basata su due elementi essenziali. Una presentazione in formato elettronico, grazie alla quale il consulente Maico è in grado di assistere fin nei minimi dettagli tecnici il produttore di finestre in PVC ed un prospetto, strutturato in modo davvero singolare: vale a dire non secondo i prodotti, bensì secondo l’utilità. Anzichè una sommaria descrizione delle caratteristiche dei singoli prodotti, al produttore di finestre viene dato così un manuale sulla base del quale egli può immediatamente capire quali sono i vantaggi a lui garantiti da queste caratteristiche. Gli area manager delle diverse zone sono a disposizione per organizzare un incontro di presentazione.

Protezione nascosta La chiusura di sicurezza per persiane della linea Maco Rustico è un sistema semplice e poco impegnativo per offrire ai vostri clienti una protezione contro i tentativi di effrazione. Invisibile dall’esterno, la chiusura di sicurezza viene fissata internamente sull’anta che si apre per prima. Il montaggio è semplice e veloce: non è necessario alcun lavoro di muratura, né alcuna modifica alla spagnoletta già esistente. Tutti i componenti sono in acciaio e sono protetti dallo speciale rivestimento Maico a tre strati color nero opaco. Ciò li rende assolutamente resistenti agli agenti atmosferici. Per azionare la chiusura di sicurezza basta semplicemente tirare lo scrocco in acciaio inox, che sblocca il meccanismo e permette di ruotare la leva per sganciarla dai fermi. La chiusura di sicurezza Rustico si può applicare su tutti i modelli di persiana o scuro a due ante ed è combinabile naturalmente con tutta la linea Maco Rustico.

Un’immagine dice più di mille parole Il riscontro positivo ottenuto da parte dei lettori sul primo numero del “nuovo” Tecnogramma è stato davvero eccezionale. Siamo lieti che l’intenso lavoro di rielaborazione redazionale e grafica di questo rilevante mezzo sia stato ricompensato con una simil’eco. Per poter continuare a presentare in modo piacevole informazioni utili per gli addetti al mondo dei serramenti, siamo costantemente alla ricerca di foto che mostrino i prodotti Maico “in azione”. Se anche voi siete gli artefici di progetti di finestre riusciti particolarmente bene o fuori dall’ordinario o ancora di particolare prestigio, e ne possedete le foto, saremmo lieti di poterle pubblicare nel Tecnogramma in contesti redazionali adatti. In questo modo fornirete un importante contributo alla crescita qualitativa di questa rivista, che viene spedita a circa 10.000 nominativi in Italia tra i quali progettisti, rivenditori di serramenti, costruttori e commercianti. Verranno naturalmente citate nelle note redazionali tutte le aziende che contribuiranno con le loro foto all’arricchimento della rivista. Il Tecnogramma diventa così in compenso un’interessante piattaforma di presentazione dei propri progetti. Potete inviare le foto digitali in risoluzione adatta per la stampa via e-mail a: tecnogramma@maico.com oppure via posta tradizionale a: Maico srl Redazione Tecnogramma Zona Artigianale 15 39015 San Leonardo (BZ)

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Per ricevere il materiale informativo relativo a prodotti e soluzioni, e per maggiori dettagli contattare l’Area Manager Maico per la Vostra zona


Incontro

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Quante volte vi siete sentiti incompresi perchĂŠ nella produzione delle vostre persiane avete incontrato difficoltĂ nel reperire la ferramenta adatta?

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Š FRAS SRL


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di culture Maico ha capito le vostre esigenze, che sono le esigenze comuni a tutti i paesi dell’Europa meridionale: le finestre sono di grandi dimensioni, le persiane, spesso di legno, hanno un peso notevole e le bandelle devono resistere a condizioni atmosferiche particolari, ad esempio in zone di mare. La soluzione sviluppata da Maico nasce dall’incontro tra questa cultura dell’abitare e del costruire, e la cultura mitteleuropea, improntata alla funzionalità ed all’innovazione tecnologica. Il nuovo sistema di bandelle Maco Rustico è stato studiato per consentirvi di realizzare persiane grandi e pesanti in modo semplice ed affidabile.


La forza ed il controllo Dovete realizzare un grande progetto, con persiane di dimensioni notevoli, pesanti e magari a più ante. Un lavoro importante, un’occasione per ottenere un buon profitto. Come fornire un prodotto di qualità, garantendone la resistenza e la durata nel tempo, ed allo stesso tempo ottimizzare i costi ed i tempi di produzione?

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Particolare del collo regolabile in acciaio 5 mm

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Un‘anima d‘acciaio Esposte al sole ed alla pioggia, al lavoro in ogni momento, sia a persiana chiusa che a persiana aperta, le bandelle devono dimostrare grandi doti di resistenza e stabilità, dovendo sorreggere il peso delle persiane e consentirne l’apertura e la chiusura senza pericoli. Caratteristiche irrinunciabili, che nel nuovo programma Maco Rustico sono state potenziate. A partire dal cuore del sistema, le bandelle, che sono in grado di sostenere ante anche molto pesanti. Fornire e montare persiane di grandi dimensioni non sarà più un problema. Ma qual è il segreto della loro forza? È il materiale utilizzato per realizzare il collo: acciaio di spessore 5 mm. Elastico e robustissimo, è resistente all’urto e capace di sopportare forti sollecitazioni, dovute per esempio ad aperture accidentali causate dal vento. A tal fine è comunque importante seguire tutti gli accorgimenti necessari durante il montaggio della persiana.


Sotto: bandella speciale per persiane a libro con gomito regolabile. In basso: bandella ad angolo.

Stabilità italiana + tecnologia mitteleuropea = innovazione Maico Ma non è la robustezza da sola che fa delle bandelle Maco Rustico la soluzione ai vostri problemi, è la combinazione unica tra la forza dell’acciaio e la regolabilità della ferramenta. Un vantaggio che deriva dall‘incontro tra due idee: la stabilità richiesta dal mercato italiano e la tecnologia propria del mercato dell’Europa centrale. Le nuove bandelle del programma Maco Rustico per montaggio su muro e spalletta rivestita sono regolabili lateralmente di +/- 4 mm: si può intervenire facilmente in un secondo momento sulla persiana, correggendo eventuali imprecisioni di montaggio dei cardini, nonché possibili deformazioni dell’anta. Viene così garantita una perfetta funzionalità nel tempo del serramento. Un altro grande vantaggio è rappresentato dalla regolabilità (32 - 55 mm) del gomito nelle bandelle per persiane a libro: si può così utilizzare una soluzione unica per tutti i campi d’applicazione ed ottimizzare le scorte a magazzino.

La possibilità di scegliere Maico è giunto ad una combinazione eccezionale: quella tra la struttura in acciaio, propria delle vecchie bandelle realizzate artigianalmente in ferro battuto e la tecnologia innovativa che permette regolazioni successive e semplifica la produzione ed il montaggio. Questo mix di qualità del

nuovo programma Rustico permette la realizzazione dei progetti più ambiziosi, facendo risparmiare tempo e costi. Anche grazie all’ampia gamma di misure e modelli, che prevede bandelle a croce, bandelle ad angolo e bandelle lunghe, tutte disponibili nella versione con asse di rotazione

16 - 24 o 37 - 45. Per persiane a libro è disponibile la versione unica con gomito regolabile.

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Nessun rischio, né per voi, né per i vostri clienti Il nuovo programma Maco Rustico per montaggio su muro e spalletta rivestita è stato sviluppato proprio per consentire un impiego flessibile ed intelligente della ferramenta, con particolare riguardo verso la robustezza e la sicurezza delle soluzioni. Sicurezza d’uso per i clienti finali, ma anche sicurezza contro possibili manomissioni o tentativi di effrazione. Sul foro vite posizionato nel corpo della bandella è previsto infatti uno squadro per utilizzare le boccole filettate che permettono l’avvitamento dall’interno. In questo modo a persiana chiusa smontare la bandella dall‘esterno è estremamente difficile. A favore della stabilità e per evitare inconvenienti dovuti all’usura, anche la cerniera centrale è in acciaio di spessore 4 mm. In più, essa prevede un perno fisso che si accoppia in una boccola in materiale plastico, al fine di ridurre il più possibile l’attrito tra le parti metalliche. Una grande innovazione, che contribuisce alla saldezza dell’insieme, sta nel collegamento tra le parti orizzontali e verticali della cerniera: non vi sono né saldature, né rivettature; il collegamento avviene unicamente per pressione del materiale stesso. In alto: è possibile utilizzare viti a testa liscia da avvitare dall'interno per maggiore sicurezza. Qui sopra: la nuova cerniera con boccola in materiale plastico. Trattamento a polvere

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Trattamento a polvere

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Cataforesi

Cataforesi

Zincatura

Fosfato

Acciaio

Zinco - Alluminio (zama)

Schema del trattamento a tre strati della superficie.


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Bandella lunga 300 mm e larga 30 mm

Forte dentro, forte fuori Non è solo la struttura in acciaio che distingue per resistenza le nuove bandelle, anche la superficie esterna, come tutto il programma Maco Rustico, è speciale. Essa si compone di tre strati, studiati per proteggere la bandella dalla corrosione dovuta agli agenti atmosferici, soprattutto pen-

sando al clima mediterraneo ed alle condizioni atmosferiche nei territori vicini al mare: una barriera contro acqua, sole molto forte, salsedine e sbalzi termici. Non solo. Il trattamento a polvere, di colore nero opaco, rende la bandella piacevole alla vista e la superficie antiaderente impedisce allo sporco di aderire. Se vi siete trovati di fronte a problemi di produzione

per colpa della ferramenta, se avete dovuto gestire reclami e ascoltare le lamentele della clientela a causa di cardini deformati o bandelle spezzate, finalmente potete contare su un sistema studiato apposta per le esigenze del mercato italiano: il programma Maco Rustico per montaggio su muro e spalletta rivestita.

PROVA DI RESISTENZA Il nuovo sistema Maco Rustico è stato sottoposto ad una serie di prove per accertarne la resistenza, la stabilità e la tenuta anche in condizioni estreme, con attenzione ad ogni particolare.

Nel test viene utilizzato un pannello di legno che simula la persiana. Al pannello vengono applicate delle piastre colorate di peso differente. Viene ricreata la condizione esatta in cui si trova una persiana, utilizzando anche i fermapersiane per testare la resistenza nel caso dello scontro dell ’anta che cozza contro il muro.

Il pannello viene sottoposto a 6000 movimentazioni. Al termine della prova si verifica l ’eventuale cedimento della punta inferiore del pannello, utilizzando come riferimento quote fissate precedentemente.

Test su ante a libro per verificare cedimenti strutturali della cerniera centrale, delle bandelle e del cardine.


Punti d’incontro ALPI Fenster produce infissi in legno e legno/alluminio di alta qualità, tra i quali vi sono modelli tradizionali ed innovativi di persiane e scuri. Operando a livello nazionale, l’azienda si trova a dover affrontare esigenze diverse, dettate dalle condizioni climatiche, dalla tradizione culturale, dall’architettura tipica del territorio e dai desideri in termini di estetica e funzionalità dei propri clienti. Abbiamo incontrato Armin Pixner, uno dei tre titolari dell’azienda, che ha risposto gentilmente alle nostre domande.

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tecnogramma: Signor Pixner, quali sono le principali esigenze da rispettare nella produzione e nella fornitura di scuri/persiane?

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Armin Pixner: In Italia si usano e vengono richieste tante tipologie diverse e differenti sistemi di montaggio di persiane. Questa grande varietà di modelli dipende, oltre che dalle condizioni di cantiere, in gran parte anche dalla tradizione architettonica e culturale delle varie zone d’Italia. Bisogna quindi innanzitutto riconoscere e soddisfare questa esigenza di “appartenenza” alla cultura locale. A questo si aggiungono poi le esigen-

ze progettuali dell’architetto, o quelle dell’impresa di costruzione, e, da non sottovalutare, le esigenze di sicurezza dei clienti contro eventuali tentativi di effrazione. Particolare attenzione bisogna porre poi nella produzione di persiane per un intervento di restauro o recupero di edifici storici. In ogni caso, sia se realizzata per privati, sia per imprese, la persiana deve essere bella, oltre che funzionale, essendo vista come un elemento che va a valorizzare l’aspetto dell’edificio. Una richiesta specifica del mercato italiano e assolutamente da rispettare. tg: Vi è mai capitato di ricevere reclami? Perché? A cosa era dovuto? AP: Alle volte riceviamo reclami perché ad esempio l’anta di una persiana non chiude più bene. Ciò può accadere, come può capitare che una bandella non riesca a reggere il peso dell’anta, finendo per deformarsi e rovinarsi, causando il malfunzionamento della persiana. In ogni caso dobbiamo occuparci noi della sostituzione: è come un’automobile, se si rompe il cambio, il cliente non si rivolge a chi ha prodotto il cambio, ma a chi gli ha venduto l’autovettura.


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tg: Quali sono i problemi maggiori che incontrate nella produzione? AP: Il problema più grande che ci troviamo a dover affrontare è quello della richiesta di persiane di notevoli dimensioni. Un’esigenza peraltro frequente. A tale proposito è necessaria una premessa. Il prodotto “persiana” è un prodotto tipicamente mediterraneo, proprio della cultura e dell’architettura dei paesi del Sudeuropa. La ferramenta migliore proviene invece dal mercato di lingua tedesca, ed è perciò pensata per i serramenti diffusi nell’area dell’Europa centrale. La grande differenza tra queste due aree culturali è che le persiane da noi sono grandi e pesanti, mentre nei Paesi mitteleuropei si usano più spesso le tapparelle, o, quando vi sono persiane, esse sono di dimensioni ridotte. Il tutto ha naturalmente un senso ed un’origine ben precisa. Il clima mediterraneo, con periodi di caldo intenso e moltissime giornate di sole l’anno, ha portato ad un certo tipo di costruzioni e a serramenti idonei a difendersi dal caldo: i locali hanno un’altezza che sfiora i 3 metri, i materiali utilizzati sono la pietra, il marmo ed il legno, e, per permettere l’aerazione, soprattutto d’estate, ma non far entrare i raggi

del sole, le finestre sono alte e strette, grandi, protette da persiane oscuranti. Una persiana italiana misura quindi in altezza dai 2,30 ai 2,60 metri. E qui sorgono i nostri problemi. La ferramenta proveniente da fornitori “tedeschi”, è tecnologicamente migliore, ma non prevede campi d’applicazione per persiane di tali dimensioni. tg: Vi capita quindi spesso di dover scendere a compromessi nella realizzazione di un progetto? AP: Sì, abbastanza spesso. Non di rado arrivano delle richieste che non siamo in grado di soddisfare. Non potendo realizzare quello che ci viene chiesto, cerchiamo di convincere gli architetti a cambiare il progetto, a ridurre di un po’ la dimensione della persiana, perché è proprio questo l’intoppo, ma non è sempre possibile. Allora cerchiamo di trovare in qualche modo una soluzione. tg: Come risolvete allora il problema di persiane molto pesanti? AP: Al momento ad esempio utilizziamo il programma Rustico di Maico, perché dà la possibilità di regolare la ferramenta ed è facile da montare, ma non riusciamo a risolvere del tutto il problema. D’altra parte, i programmi

in acciaio esistenti sono poco precisi, poco professionali, non si possono regolare, e i piccoli fornitori non danno sufficienti garanzie riguardo alla funzionalità ed efficienza dei prodotti. tg: Che cosa potrebbe aiutarvi in questo senso? Che cosa potrebbe semplificare il processo di produzione delle persiane? AP: Ciò di cui avremmo veramente bisogno è che i campi di applicazione venissero adattati alle reali esigenze del mercato italiano. La regolabilità della ferramenta per persiane potrebbe migliorare e, naturalmente, ci servirebbero bandelle che ci consentano di realizzare persiane grandi e pesanti. Bisognerebbe tenere conto che la ferramenta deve soddisfare i desideri del cliente, ma anche i desideri del serramentista. Per quanto riguarda la produzione sarebbe importantissimo poter standardizzare la ferramenta, avendo per esempio la stessa distanza e lo stesso diametro fori, o le stesse lavorazioni da effettuare. Come pure un grande vantaggio deriverebbe da una semplificazione delle operazioni di montaggio della ferramenta. Tutto questo per poter razionalizzare il processo produttivo ed il montaggio in cantiere.

© ALPI Fenster srl

RITRATTO Armin Pixner ALPI Fenster GmbH – srl Nato nel 1972, dopo una formazione tecnica è entrato nel 1990 nell’azienda dei genitori, ALPI Fenster, di cui oggi è contitolare. Armin Pixner è resposabile per i reparti produzione, tecnica, acquisti, logistica e sviluppo dell’azienda di famiglia con sede a Rifiano, in provincia di Bolzano.


© Albertini SpA

Rustico sì, ma con stile Le esigenze e le aspettative della clientela rispetto all’estetica di un serramento sono sempre maggiori. Tanto più se si tratta di un elemento come la persiana, che spesso caratterizza l’aspetto complessivo della facciata di un edificio. Come fare per rispondere a queste richieste?

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L’effetto d’insieme

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Il nuovo programma di bandelle Maco-Rustico per montaggio su muro e spalletta rivestita si avvale di soluzioni tecnicamente innovative, di materiali a prova d’urto e di usura, e può contare su un nuovo design: colore nero opaco, linee semplici ed equilibrate, dimensioni maggiori.

È l’insieme di queste caratteristiche che rende le nuove bandelle la soluzione eccellente laddove sia richiesto un determinato risultato architettonico. Versatilità e grande resistenza ai carichi consentono infatti la realizzazione di persiane di qualsiasi tipo, e così la loro perfetta integrazione dal punto di vista paesaggistico ed architettonico con la cultura del territorio.

Grazie alla tecnologia più avanzata ed al design essenziale delle nuove bandelle potrete rispettare i desideri estetici dei clienti, ad esempio producendo persiane di dimensioni particolari, nel materiale più idoneo ad abbinarsi agli altri elementi architettonici, senza rinunciare alla qualità e garantendo un risultato d’insieme armonico.


Vi serve di meno, per fare di più Una sola bandella

Ovvero come semplificare il processo di produzione grazie alle innovazioni tecniche mitteleuropee ed allo stesso tempo rispondere meglio alle richieste specifiche del mercato mediterraneo.

per diversi materiali

Quanti tipi di persiane esistono? Quante possibilità di lavorazione vi sono e quanti tipi di fissaggio vi vengono in mente? Per produrre persiane in grado di soddisfare esigenze diverse, è necessario prevedere diversi tipi di lavorazione, soprattutto per quanto riguarda l’applicazione delle bandelle e la sistemazione dei cardini. Per non parlare poi delle restrizioni imposte dai materiali utilizzati: con il PVC bisogna prestare attenzione alla conformazione dell’estruso e tenere sotto controllo le deformazioni del materiale, con il legno si hanno problemi in caso di ante di grandi dimensioni, perché il peso del battente diventa notevole e può sovraccaricare le bandelle; con l’alluminio si presentano limitazioni dovute alla conformazione dell’anta, spesso dotata di bordo perimetrale in rilievo. Allora la scelta è: produrre serramenti in un unico materiale, oppure limitarsi a fornire sistemi di un solo tipo, a spalletta rivestita o a muro o, volendo proporre comunque una scelta alla clientela, tenere a magazzino un tipo di bandella per ogni esigenza e prevedere processi di produzione e lavorazione differenti. 19,5 16,5

Soluzioni che limitano in un caso i campi di applicazione e l’offerta al pubblico, nell’altro richiedono notevoli risorse per la gestione del magazzino e dei processi, ma che in ogni modo frenano la competitività.

Vi diamo solo ciò che serve Lo studio approfondito di queste problematiche e l’attenzione alle esigenze dei serramentisti ha portato Maico a sviluppare un rivoluzionario programma di bandelle in acciaio per montaggio su muro e spalletta rivestita. Accanto alla stabilità e robustezza dei materiali, il nuovo programma porta grandissimi vantaggi in sede di esecuzione. Si ha infatti piena libertà di azione: si può scegliere la posizione della bandella sul profilo e si può utilizzare un unico prodotto per alluminio, PVC e legno. Basterà un’unica bandella per sistemi a muro e a spalletta rivestita, e si potrà utilizzare la medesima bandella per tutte le persiane a libro. Come è possibile? Concentrandosi sull’essenziale ed eliminando il superfluo.

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Anche l’assortimento di cardini porta notevoli vantaggi, essendo disponibili cardini con mensola nelle distanze 16,5 - 19,5 - 22,5 - 25,5 mm e spessori per mensola da 1 mm, sovrapponibili fra loro. Il montaggio può avvenire sia con tassello tradizionale, sia con tassello chimico.

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Nessun appoggio, una sola bandella, molte persiane L’angolo di appoggio è stato eliminato: in questo modo la libertà di scegliere la posizione della bandella sul profilo è assoluta. E per questo finalmente si può utilizzare lo stesso prodotto anche per materiali diversi. Per quanto possa sembrare contraddittorio, si arriva ad una riduzione delle scorte a magazzino, e contemporaneamente si hanno più possibilità: ciò grazie all’ampia scelta a disposizione.

Il nuovo programma di bandelle Maco Rustico comprende: bandelle con asse di rotazione 16 - 24, idonee per sistemi a spalletta rivestita e per cardine inclinato, e bandelle con asse 37 - 45 per cardine diritto. Le due misure valgono per tutti i modelli in assortimento: a croce, ad angolo e a lama lunga. Tutti impiegabili sia per fissaggio a muro che su spalletta rivestita.

Senza l’angolo di appoggio, si può posizionare liberamente la bandella sul profilo: a destra bandella sul profilo in alluminio, sotto bandella su scuretti in PVC.

Il programma di dime ampliato consente un montaggio a regola d'arte.

Vi veniamo incontro Il nuovo programma è stato studiato per consentirvi di ottimizzare la produzione, risparmiare tempo ed evitare lavorazioni inutili. Un esempio: l’interasse fori ai fianchi del corpo della bandella è uguale sui tre tipi di bandella: 62 mm; il perno di posizionamento consente di posizionare il cardine su piastra attraverso un unico foro.

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La tecnologia che aiuta la tradizione

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Nel caso di ristrutturazioni, non è detto che si debba rinunciare ai vantaggi della tecnologia moderna, per incompatibilità tra vecchi e nuovi elementi. Il programma Rustico prevede infatti anche boccole in plastica che consentono di utilizzare le nuove bandelle su cardini preesistenti.


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Vantaggi in vista Il progamma Maco-Rustico offre il massimo dei vantaggi sotto ogni aspetto, dando piĂš valore al vostro serramento. Robustezza

Estetica

Assortimento

Magazzino

Produzione

Montaggio

collo in acciaio 5 mm

linea pulita

asse di rotazione 16 - 24 / 37 - 45

corpo senza angolo di appoggio

interasse fori ugua- regolazione lale per tutti: 62 mm terale +/- 4 mm

bandella lunga con 2 punti di rivettatura

nuovo design

gomito regolabile 32 - 55 mm (per persiane a libro)

unica bandella per persiane a libro

interasse fori bandella a croce + ad angolo: 148 mm

superficie a tre strati

colore nero opaco

distanze cardine: 16,5 - 19,5 - 22,5 - 25,5

cerniera in acciaio 4 mm

uniformitĂ degli elementi

gomito: 2 - 7 - 12 - 19 32 a 55

Sicurezza boccole filettate per avvitamento dall‘interno

regolazione in altezza sul cardine

perno per mensola = unico foro

boccole: Ă˜ 8 - 9 - 10 mm spessori mensola 1 mm programma dime completo

Con il perno di posizionamento per mensola basta un unico foro a telaio.

asse rotazione

gomito fisso

gomito regolabile

Bandella a croce lungh. 170 mm largh. 30 mm

16 - 24

2 - 7 - 12 - 19

32 a 55

Bandella lunga lungh. 300 mm largh. 30 mm

16 - 24

2 - 7 - 12 - 19

32 a 55

Bandella ad angolo lungh. 225 x 225 mm largh. 30 mm

16 - 24

2 - 7 - 12 - 19

32 a 55

37 - 45

37 - 45

37 - 45


Difendere la propria casa. Si può? Un angelo custode a difesa della nostra casa: Guardian Angel, più di un progetto. “Un altro furto stanotte. Questa volta è toccato alla famiglia Rossi. Sono entrati dalla finestra sul retro. Hanno portato via quasi tutto. Speriamo che a noi non capiti mai…”

“Non esiste problema che non sia una chance” e proprio in questo problema così sentito oggi, sta la chiave della nostra sicurezza, del nostro successo.

Questo è purtroppo uno dei pensieri o discorsi tra i più ricorrenti ai nostri giorni. Come statistiche e notizie dei quotidiani puntualmente ci confermano, i furti nelle abitazioni sono una piaga della nostra società in costante aumento. E questa è una delle cause di sentimenti sempre più ricorrenti di ansia e preoccupazione.

Fondamentale diventa sfruttare tutte le occasioni che ci si presentano per affrontare questa sfida che la società moderna ci pone senza possibilità di scampo.

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COME ENTRA IL LADRO IN APPARTAMENTO?

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COME ENTRA IL LADRO IN CASA?

Si veda a tal proposito: Indagine Istat sulla sicurezza dei cittadini; relazione di Marzio Babagli “Reati, vittime, insicurezza dei cittadini” – Istituto Nazionale di Statistica (http://www.istat.it/Eventi/ convegno.htm).


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VALORIZZIAMO IL SERRAMENTO

Cogliere la sfida e trasformarla in successo.

Ma questo i clienti come fanno a saperlo?

Oltre 70 aziende italiane l'hanno già fatto, partecipando a Guardian Angel, il progetto al servizio della sicurezza. Così facendo, queste aziende vogliono garantirsi la qualità di un prodotto eccellente.

Grazie alla massiccia campagna pubblicitaria rivolta al mercato dei privati che accompagna l’iniziativa: sponsorizzazioni, redazionali sulle riviste, materiale espositivo e pubblicitario. Tutto realizzabile grazie al pacchetto extra del progetto e per tutti i partecipanti. Un’occasione davvero irrinunciabile, che rispecchia pienamente la missione Maico: “Valorizziamo il serramento” e che contribuisce, oltre che al progresso tecnologico del settore, anche e soprattutto al maggior guadagno ottenibile con la vendita di un serramento davvero eccellente.

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Chi partecipa a Guardian Angel infatti si differenzia dai competitori di mercato, perché offre ai propri clienti più di un prodotto, una soluzione che risponde in modo forte e deciso alla domanda di sicurezza. Come?

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Vendendo i propri serramenti con il marchio di riconoscimento Guardian Angel, sinonimo di sicurezza certificata che non tutti possono avere, perché chi ha questo marchio: • ha testato con successo il proprio serramento in laboratorio secondo la normativa antieffrazione ENV 1627-30. • ha partecipato a corsi di formazione tenuti da specialisti Maico in materia di sicurezza antieffrazione.

Chi ha già aderito lo sa e lo dice. I 130 responsabili di produzione delle aziende partecipanti a Guardian Angel sanno di aver fatto una scelta di qualità. E sono proprio loro – specialisti della sicurezza ormai, anche grazie ai corsi professionali in Maico – i primi a credere in questa opportunità e che stanno operando al fine di portare le loro aziende ai vertici del mercato nazionale dei serramenti di sicurezza.

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Una catena si spezza se un anello è più debole degli altri. Così come una catena si spezza se uno dei suoi anelli è debole, anche la sicurezza di un serramento è compromessa se non si prendono in considerazione tutti gli elementi che lo compongono.

ed esperienze con lo scopo di migliorare costantemente il prodotto “serramento - Guardian Angel”.

Ecco perché Maico si presenta in questa iniziativa assieme a due fornitori scelti e competenti del settore: la Saint Gobain Glass per il vetro e la Würth per il fissaggio. Due partner ideali per il progetto Guardian Angel che, trattando la sicurezza del serramento, non può prendere in esame solo la ferramenta. Un serramento sicuro corrisponde infatti ad un insieme di elementi, un kit di prodotti assemblati a regola d’arte. Anche queste aziende sono coinvolte in tutte le fasi che compongono il flusso informazioni creato su misura per il progetto. Insieme al produttore del serramento vi è così uno scambio di informazioni

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VALORI

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MAICO TEL +3 SRL, ZO 9 0473 NA AR 65 12 00 TIGIANA , FA X +3 LE, 15 9 0473 , I-390 65 13 00 15 S. LE , info@ ONAR maico.co DO (BZ) m, ww w.maico .com


Mario Boschi Lavora per il gruppo Saint Gobain Glass Italia in cui ha ricoperto varie funzioni nel settore vetri per auto e successivamente nel vetro di base come responsabile della logistica, della assicurazione qualità, dell’assistenza. Si occupa di normazione in ambito UNI, CEN ed ISO. È il responsabile del programma di assistenza alle aziende per la marcatura CE. È presidente della Commissione Vetro dell’UNI e del WG 6 del CEN (Comitato Europeo di Normazione)

RITRATTO

Il vetro, un componente di spessore Intervista a Mario Boschi, responsabile dell’assistenza e sviluppo reti del gruppo Saint Gobain Glass Italia. tecnogramma: Quali sono le norme e le caratteristiche pertinenti per il vetro antieffrazione?

Per rispondere a questo requisito si possono utilizzare vetri di pesi, spessori e composizioni diverse.

Mario Boschi: La norma che si applica al vetro antieffrazione è la UNI EN 356. Questa norma prescrive che la classificazione debba essere fatta misurando la resistenza di una lastra all’impatto con una sfera di 4,1 kg lasciata cadere da altezze comprese tra 1,5 e 9 m. Naturalmente il vetro viene classificato a seconda dell’altezza di caduta a cui resiste.

tg: Abbiamo visto che sono diversi i tipi di vetro che entrano in questa classe P4A. Perché e con quale criterio il serramentista sceglie tra queste composizioni?

tg: Quali classi prestazionali si devono usare per il progetto Guardian Angel?

Diverse tipologie di vetro, tutte quante classificate

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secondo la UNI EN 356 in classe P4A.

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Nome del prodotto

MB: Guardian Angel prevede che si utilizzi un vetro di categoria P4A, ovvero un vetro che resista a tre colpi portati dalla sfera di 4,1 kg che cade da nove metri di altezza. Spessore nominale (mm)

Peso (kg x m2)

(*) SGG Stadip Protect 408

8,2

20,5

SGG Stadip Protect 412

11,5

28,5

SGG Stadip Protect 414

13,5

33,5

19

48

SGG Stadip Protect HS 119 BNS (ex 18/19 R)

MB: La classificazione delle lastre è una caratteristica intrinseca e prescinde dalla destinazione d’uso del vetro che può subire trasformazioni ed essere applicato in condizioni estremamente diverse. Una lastra di classe P4A, per esempio, può finire sia in una vetrina di sei metri quadri che in una finestra. È evidente che le esigenze di stabilità e di resistenza alle sollecitazioni sono enormemente diverse, proprio perché vi è una dimensione d’uso molto diversa. Questo spiega il motivo per cui vi siano spessori così diversi. Date le dimensioni di impiego nella finestra, il serramentista è libero di scegliere a suo piacimento all’interno della stessa classificazione. tg: Perché tra i vetri di uguale classe prestazionale non usare i vetri più spessi?


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MB: Lo spessore del vetro risponde a delle esigenze applicative, ma ha anche dei riscontri che possono essere controproducenti. Ad esempio: se noi usiamo su una finestra un vetro molto spesso che ha un peso per metro quadro eccessivo (es. 48 kg/mq) finiamo per avere una finestra che si usura rapidamente, pesante, poco maneggevole. Ecco perché non è bene andare sistematicamente incontro allo spessore, quindi al peso, ma è bene dimensionarlo, adeguarlo all’esigenza. Vi è anche da tener presente che la sicurezza non è offerta solo dal peso, è offerta dalla prestazione del manufatto. tg: Oltre all’effrazione, che cos’altro si può chiedere al vetro? MB: La caratteristica principale che si chiede al vetro di una finestra è quella di assicurare il risparmio energetico, deve cioè consentire di non dissipare calore all’esterno durante l`inverno e facilitare/ridurre i costi del condizionamento durante l’estate. Oltre alle buone caratteristiche energetiche, e più in generale, deve contribuire a migliorare la vivibilità quindi: adeguata capacità di abbattimento acustico, trasmissione luminosa, sicurezza. Vivere in una casa rumorosa, con poca o troppa luce non è gradevole, il vetro può aiutare a migliorare le condizioni ambientali anche da questi punti di vista.

termini di orientamento della lastra. Nel caso della finestra di sicurezza antieffrazione Guardian Angel, ad esempio, è bene che la vetrata isolante sia installata con la lastra avente caratteristica di resistenza sul lato da cui si presume che possa arrivare l’attacco. tg: C’è un criterio per valutare la qualità dei vetri proposti? MB: La miglior maniera per valutare un prodotto è sempre quella di farlo attraverso le garanzie e soprattutto le prestazioni che il prodotto è in grado di assicurare. La normativa europea, (le norme EN ; UNI EN……) che è di tipo prestazionale, ha scelto questo approccio; non definisce i prodotti secondo criteri descrittivi ma attraverso le loro caratteristiche di efficienza. La vecchia consuetudine del mercato, fondata sulla descrizione fisica del prodotto e non sulle prestazioni, è del tutto superata.

tg: Qualche annotazione per il montaggio ? MB: Riguardo al posizionamento delle vetrate bisogna ricordarsi che il prodotto può non avere caratteristiche simmetriche; è bene quindi che il montaggio ne tenga conto e in termini esecutivi e in

PER MAGGIORI INFORMAZIONI • www.climalit.it • mario.boschi@saint-gobain.com


Le viti, sicurezza nei dettagli Intervista a Michael Battisti, coordinatore marketing product divisione legno Würth tecnogramma: Quali sono le motivazioni che hanno convinto la Würth a partecipare al progetto “Guardian Angel”? Michael Battisti: L’antieffrazione è un argomento di attualità e questo progetto è innovativo. Come esperti nei sistemi di fissaggio ci teniamo ad assistere i partecipanti con la nonstra competenza tecnica in materia. Non ha senso costruire un serramento antieffrazione perfetto se poi i suoi fissaggi non sono sicuri. tg: Cosa fa Würth per rendere un fissaggio corretto e sicuro? MB: Si cerca di sviluppare sempre nuovi sistemi di fissaggio come la vite AMO che si è inserita bene nel mercato. Rispetto ai sistemi tradizionali offre una serie di vantaggi: non crea pressione evitando così un fissaggio con tensioni molto limitate; la sua tenuta è inoltre superiore a quella di un tassello; nel caso in cui si dovesse praticare un preforo meno profondo evita infine la rottura della punta a contatto con il ferro di ripresa in strutture prefabbricate con cemento armato. tg: Perché nonostante l’utilizzo di un prodotto corretto la qualità del fissaggio non è sempre garantita?

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MB: La corretta preparazione, il posizionamento ed il serraggio del sistema di fissaggio sono determinanti per una

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buona tenuta dell’ancoraggio. Un inserto sgranato causa una corrosione anticipata, su mattone forato un preforo a percussione riduce notevolmente i valori di tenuta, vicino ai bordi un tassello ad espansione inserito in modo scorretto può causare crepe nella muratura o addirittura fare staccare l’intonaco. Viti serrate con forza eccessiva possono indebolire il fissaggio. tg: Quali sono le caratteristiche che determinano la qualità di una vite o di un tassello? MB: Mettendo 10 viti una vicino all’altra possono sembrare tutte uguali ed invece sono differenti. Lo strato di protezione anticorrosione può essere di spessore diverso: addirittura sulla vite stessa può variare da un punto all’altro. La tempera, cioè la durezza esterna e cuore sono determinanti per l’elasticità della vite. Una vite può avere uno strato autolubrificante mentre un’altra no, le tolleranze e angolature devono essere rispettate e ben precise. Queste caratteristiche sono rilevanti per un buono e rapido avvitamento ma anche per la tenuta. In commercio si trovano tasselli in materiali plastici meno costosi e addirittura riciclati. Tra plastica e plastica ci sono grosse differenze come la resistenza alle alte e basse temperature e la sensibilità all’umidità. Queste caratteristiche condizionano in modo determinante la durata nel tempo di un fissaggio. Un tassello in PE (polietile-

ne) costa un terzo di un tassello in PA (poliammide chiamato anche nylon). Anche i risultati rispecchiano naturalmente queste stesse percentuali. Tasselli abbinati a viti sbagliate non garantiscono risultati affidabili. tg: Würth come diffonde queste informazioni? MB: Würth è un’azienda commerciale con una rete di vendita di 3127 agenti e proprio questa rete è il canale principale con il quale informiamo la clientela. Gli agenti partecipano periodicamente a corsi di formazione per acquisire una maggiore e migliore conoscenza dei prodotti, fino a diventare dei veri consulenti. Altri mezzi utilizzati da Würth per la diffusione delle informazioni sono inoltre la partecipazione a progetti come “Guardian Angel” e la collaborazione con produttori i cui prodotti vengono utilizzati assieme a quelli Würth. Inoltre si fanno interventi di prodotto presso i clienti con programmi studiati per le loro esigenze.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI • www.wuerth.it • michael.battisti@wuerth.it

RITRATTO Michael Battisti Coordinatore Marketing Product Divisione Legno • 1995 Product Manager settore Elettrico e comunicazione tra reparto interno e Forza Vendite • Sviluppo prodotti e Project Management • 2000 Nuovo incarico di Coordinatore Div. Legno Marketing Product • 2002 Consulente tecnico e gestione clienti potenziali


Quando ingrassare è meglio La ferramenta è l’anima di un serramento, perché ne permette la movimentazione, l’apertura ed il bloccaggio, insomma dà vita al serramento. Quest’anima è costituita da componenti meccaniche, proprio come un’automobile. Quanti anni fareste passare tra un cambio d’olio e l’altro, o prima di cambiare un pneumatico o controllarne la pressione? Per garantire il giusto funzionamento nel tempo dei meccanismi ed evitare qualsiasi rischio connesso ad un loro deterioramento è quindi fondamentale prevedere una manutenzione programmata e periodica (almeno una volta l’anno), dei meccanismi perimetrali del serramento.

Meglio per i clienti, meglio per voi È importante informare di questa necessità i clienti, spiegando loro che il continuo movimento per rotazione, scorrimento, di apertura e chiusura, sollecita le componenti della loro finestra che sono soggette ad attrito, e che, se non vengono controllate e curate, rischiano di creare problemi con il tempo. Da questo punto di vista è innanzitutto nostro interesse evitare possibili inconvenienti ed episodi di malfunzionamento, sollecitando ad una corretta manutenzione periodica della ferramenta. Maico vi fornisce a tal fine manuali d’istruzioni personalizzati per la manutenzione dei serramenti.

Come fare?

Gli speciali set di manutenzione Maico per serramenti in legno e PVC sono personalizzabili ed aiutano i Vostri clienti a mantenere in forma i serramenti.

Ecco qualche consiglio che è sempre utile dare ai clienti per sensibilizzarli ad una corretta manutenzione. • Pulire periodicamente i serramenti, utilizzando unicamente prodotti a pH neutro in forma diluita. Attenzione: detergenti troppo aggressivi, solventi acidi o abrasivi possono danneggiare le guarnizioni e intaccare o corrodere le superfici di protezione dei componenti metallici. La conseguenza è il lento degrado dei meccanismi. • Effettuare un ingrassaggio,

almeno una volta l’anno, di tutti gli organi meccanici mobili e di tutti gli elementi di chiusura della ferramenta perimetrale. I nottolini o i funghi antieffrazione, nonché gli scontri, vanno ingrassati con vaselina tecnica o grasso per cuscinetti. Le aste mobili vanno lubrificate con qualche goccia di olio tecnico attraverso le asole dei nottolini. In caso di serramenti scorrevoli a ribalta vanno lubrificati anche gli organi di movimento per l’estrazione e lo scorrimento dell’anta. Per la sicurezza del serramento, è necessario che personale professionale effettui un controllo accurato degli elementi fondamentali, come ad esempio le cerniere, il supporto forbice e l’elemento regolazione dell’anta nel caso di serramenti anta ribalta, mente sono da controllare i bracci forbice e gli agganci con i cursori nel caso di serramenti scorrevoli a ribalta. Eventuali regolazioni dei meccanismi, così come loro sostituzioni, regolazioni di stato dei serramenti vanno in ogni caso eseguiti esclusivamente da personale tecnico specializzato.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI • Norme sulla responsabilità del produttore • Istruzioni d’uso • Istruzioni di manutenzione

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Fate silenzio!

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Volete realizzare un ambiente silenzioso? Volete risolvere ai vostri clienti i problemi creati dal rumore? Maico vi propone soluzioni di qualità per migliorare l’abbattimento acustico.

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La porta, a differenza della finestra presenta comunque, per cause funzionali, un punto debole: il lato inferiore. Affinché la porta possa muoversi per aprirsi e chiudersi, sarà necessaria una quantità di “luce” che le permetta di non strisciare o toccare sul pavimento (minimo 5-7 mm ). Da questa fessura passa una notevole quantità di aria e quindi anche di rumore, che vanifica quasi tutta l’efficace insonorizzazione del pannello. Se ne deduce quindi che una ottima porta insonorizzata non possa compiere al meglio la sua funzione, a causa di questo spazio funzionale tra il lato inferiore e il pavimento.

Come risolvere questo problema?

Qual è il significato della semplicità?

In questo contesto, per garantire una reale protezione dal rumore dell’ambiente esterno, è opportuno prevedere l’utilizzo di una guarnizione sottoporta. La funzione primaria di questo prodotto è quella di creare un contatto tra il fondo della porta e la superficie del pavimento. La guarnizione sottoporta è costituita da un profilo in alluminio, contenente una guarnizione basculante. Il sistema viene incassato in una apposita fresata da effettuare. La chiusura della porta aziona un meccanismo che permette la discesa della guarnizione, fino ad ottenere un contatto lineare sul pavimento. In tal modo si riesce a creare un’ulteriore barriera contro il rumore, ed allo stesso tempo vengono eliminati anche gli spifferi.

Semplice non vuol dire banale. Significa pratico e facile per tutti. Per l’installatore, per il rivenditore che la deve stoccare a magazzino. I vantaggi sono molteplici: tutti e tre i prodotti della linea Deventer vengono azionati da un unico pulsante laterale. Un ulteriore vantaggio è quello di non dover più fare ricorso a placchette di avvitamento o spessori, non andranno predisposti angoli laterali né piastrine sulla parte telaio. Il meccanismo a discesa sequenziale, migliora la funzionalità e riduce l’attrito del profilo guarnizione sul pavimento durante l’apertura e chiusura della porta. Sono disponibili due diversi confezionamenti: da 10 pezzi o in confezioni singole.


Speciale silenzio La guarnizione acustica/antifumo costituisce una eccellente barriera dai rumori: misura 15 x 30 mm di altezza, ed è stata testata dall’istituto LSW di Rosenheim per un’abbattimento acustico di 50dB. Il suonprofilo è di forma tubolare, e garantisce un isolamento speciale dal rumore. Grazie al materiale di cui è composta (profilo in Purene S), ed ai severi test a cui è stata sottoposta presso l’istituto PTE di Rosenheim (IFT centrum), è anche certificata DIN 18095 come guarnizione “antifumo”. L’installazione è molto semplice: la guarnizione è dotata di viti premontate sul profilo tubolare. Non ha bisogno di ulteriori accessori per funzionare, basta tagliare eventualmente a misura, posizionare il profilo nella fresata della porta, si avvita ed è praticamente pronta per l’uso.

Autoregolante

Da sinistra: guarnizione sottoporta modello acustico/antifumo, autoregolante e mini.

Potete utilizzare la guarnizione autoregolante, la cui principale caratteristica è proprio quella di sapersi adattare alle peggiori condizioni di linearità del pavimento. Solo 12 x 30 mm di altezza, anch’essa dotata di viti premontate, si posiziona nella fresata della porta, si fissa e gli spifferi saranno solo un ricordo.

Quanto vale il vostro tempo? Deventer produce una linea di guarnizioni sottoporta che si adatta alle maggiori esigenze del mercato e che racchiude in sé l’efficacia di un prodotto di qualità e la semplicità di installazione. Perché pensare alla qualità del prodotto, vuol dire anche renderlo facile da utilizzare. Le guarnizioni sottoporta della linea Deventer, sono prodotte secondo la norma DIN 18101, per cui le lunghezze del profilo si adatteranno alle porte realizzate a norma. Se la misura della porta fosse diversa, il profilo è accorciabile di 125 mm. Le sottoporta Deventer si suddividono in tre modelli: acustica/ antifumo, autoregolante e mini.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI • Prospetto sottoporta

Piccola e pratica Per chi necessita di una soluzione rapida e razionale su portefinestre è disponibile la versione mini: solo 12 x 12 mm, pratica da utilizzare, non necessita di fresata apposita ma si adatta alla cava per i meccanismi perimetrali del serramento. Un ingombro ridotto, per un risultato perfetto. È predisposta di fori per l’avvitamento.

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Passivhaus – arriva in Italia la qualità tedesca I serramenti di una “passivhaus” devono essere a taglio termico/acustico.

Vi basterà pensare al prossimo acquisto di gasolio per il riscaldamento della casa durante l’inverno per constatare che il rifornimento vi costerà più caro del solito, un po’ per la guerra in Iraq, un po’ per i tumulti in Nigeria e l’enorme richiesta di energia da parte di Paesi come la Cina e l’India. Ed è per questo motivo che la riduzione dei consumi energetici va assumendo un ruolo sempre più importante. Prendendo ad esempio l’esperienza ormai pluriennale della Germania, anche in Italia sono stati avviati i primi progetti volti a ridurre al minimo il consumo energetico domestico.

Ieri e oggi Grazie al continuo miglioramento dei materiali utilizzati nella costruzione degli edifici (isolamento e finestre), negli ultimi 20 anni il fabbisogno energetico è drasticamente diminuito. I committenti pongono sempre più attenzione al fattore del consumo energetico e richiedono perciò modalità costruttive di elevata qualità. Per poter risparmiare energia, ma anche per il rispetto dell’ambiente. Quando il committente sceglie di realizzare una

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“passivhaus” - casa passiva, è importantissimo che la costruzione sia fatta precedere da una solida progettazione, realizzata da partner competenti. Il team di progetto deve confrontarsi con una serie di problemi e questioni. Da non sottovalutare è anche l’aspetto psicologico, perché vivere in una casa passiva significa abitare in un modo del tutto “nuovo”, diversamente da come si era abituati a fare. Un buon isolamento, aerazione controllata e diverse temperature all’interno degli ambienti sono alcune delle tematiche che committente e progettista devono considerare. Non si deve poi sottovalutare l’aspetto economico di un tale progetto, perché un miglioramento degli standard termici (maggiore isolamento, serramenti migliori...) porta con sé inevitabilmente costi maggiori. In compenso si risparmia sui costi per l’energia, e oggi un tale vantaggio non è certo da poco.


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Primi edifici “passivhaus” in Italia A Chignolo d’Isola (BG) si trova una delle prime “passivhaus” realizzate in Italia: un’abitazione plurifamiliare su più piani con quattro unità abitative. Ciascuna di esse dispone di un accesso esterno separato. La facciata è caratterizzata da finestre di diverse dimensioni realizzate dalla FALISELLI SRL di Piancamuno (BS), società partecipante ad attività di ricerca e sviluppo sul risparmio energetico nei serramenti presso il dipartimento B.E.S.T. (Building Environment Science and Technology) del Politecnico di Milano; ciascun locale riceve così la giusta quantità e qualità di luce. Finestre e porte sono parte integrante ed elementi attivi del sistema termico dell’edificio. Ogni finestra è dotata di vetri specifici, in grado di filtrare in maniera ottimale i raggi del sole per portare all’interno di ogni locale la giusta quantità di luce e calore. Questo sistema consente un controllo efficace della temperatura degli ambienti, nonché il massimo risparmio energetico nelle diverse stagioni dell’anno. La filosofia impiantistica prevede che l’edificio sia un contenitore termicamente isolato, capace di trattenere l’aria calda durante i mesi invernali e l’aria fresca durante i mesi estivi. Durante la stagione fredda la temperatura interna viene mantenuta costante a 20 gradi, nonostante non vi sia alcun impianto di riscaldamento.

sizione verso sud delle finestre di grandi dimensioni • filtro antipolline nel sistema di ricambio dell’aria, clima ideale per allergici

per i serramentisti. Le soluzioni di ferramenta ed i sistemi di guarnizioni Maico garantiscono l’ottimo isolamento da rumore e freddo/caldo. Per mantenere all’interno della casa una

Il contributo dei serramentisti Le finestre rappresentano il collegamento con l’ambiente esterno e lasciano entrare la luce all’interno della casa. Esse svolgono inoltre la funzione di collettori solari “passivi”. Per questo per una “passivhaus” sono indispensabili serramenti di elevata qualità. Senza la presenza di termosifoni, in inverno la temperatura media sulla superficie interna delle finestre non deve scendere mai sotto i 17 gradi. Partecipare alla realizzazione di una casa passiva è una grande sfida

temperatura adeguata, ai serramenti viene richiesta quindi un’ottima capacità isolante. Allo stesso tempo essi devono garantire la possibilità di aerare adeguatamente i locali, senza influire negativamete sul clima interno. Il sistema Maico Tronic, l’innovazione per finestre intelligenti, può essere integrato nella tecnica di gestione di una casa passiva, permettendo l’aerazione controllata dei singoli ambienti, controllando il movimento di apertura e chiusura dei serramenti e

Anno

Tipo di edificio

Consumo d’energia per mq

1980

Edificio standard

30 litri

2000

Edificio a basso consumo energetico

7 litri

2004

“Passivhaus” - Edificio passivo

1,5 litri

Le finestre rappresentano il punto di un edificio in cui solitamente è maggiore la dispersione di calore.

I vantaggi di una “passivhaus” • drastica riduzione dei consumi energetici e dei relativi costi • utilizzo di materiali costruttivi “ecologici” ovvero rinnovabili e rinuncia all’utilizzo di combustibili fossili • isolamento acustico tramite iperisolamento • comfort abitativo elevato, regolazione della temperatura interna ottimale: caldo in inverno, fresco in estate • ambienti luminosi grazie all’espo© BmA


© FALISELLI SRL

verificando continuamente la temperatura dell’aria all’interno dei singoli ambienti. Tutte queste operazioni possono avvenire anche quando in casa non è presente nessuno.

Risparmiare sui vetri e sui profili non conviene La tecnologia attuale prevede che le finestre per edifici ad energia passiva abbiano un valore U inferiore a 0,9W/ m2K, tenendo presente che un vetro con 0,8W è facilmente reperibile, ma che la perdita di calore al bordo del vetro è molto elevata in caso di distanziatori convenzionali tra le lastre di vetro. È perciò consigliabile scegliere vetri che utilizzano distanziatori in materiali non termoconduttori.

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Anche il profilo della finestra è molto importante, perché costituisce mediamente il 30% del serramento. Per raggiungere i valori di isolamento indicati, è quindi necessario prevedere un profilo speciale, con un isola-

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mento termico che si avvicina il più possibile a quello del vetro.

Il montaggio deve essere a regola d’arte Se il montaggio della finestra non avviene in modo corretto, possono insorgere notevoli ponti termici. Negli edifici passivi le finestre vengono perciò integrate allo stesso livello dello strato isolante degli elementi strutturali esterni. Va aggiunto di norma un isolamento che va a ricoprire il telaio della finestra, per evitare le perdite nelle fughe dei punti di collegamento e per alzare in questi punti la temperatura della superficie interna. Quindi per isolare le fughe non è sufficiente la schiuma PU, è meglio utilizzare nastri isolanti precompressi.

Ciascun serramento è dotato di filtri solari in grado di regolare la quantià di luce e calore.

Una “passivhaus” garantisce un futuro Mentre nei Paesi dell’area alpina il numero di “passivhaus” costruite nel 2003 ha raggiunto l’1% del volume complessivo dei nuovi edifici, gli esperti del Fraunhofer Institut di Friburgo prevedono che nel 2010 una casa su quattro sarà costruita con la tecnologia passiva. Ciò aprirebbe nuove possibilità di mercato per l’industria edile, tenendo conto tra l’altro che a tutte le aziende partecipanti alla realizzazione di una casa passiva sarà richiesto uno standard qualitativo elevatissimo. Il potenziale di crescita per i professionisti dell’edilizia sarà maggiore di anno in anno. Sarebbe dunque consigliabile prepararsi oggi per essere pronti domani, anche perché sviluppare le conoscenze necessarie per costruire finestre per una “passivhaus” impegna tempo e risorse.


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Grazie per la vostra collaborazione! Fra le immagini contenute in questo Tecnogramma, alcune sono state gentilmente fornite dai nostri clienti. Nello specifico si ringraziano le aziende: ALPI Fenster srl Via del Giovo, 140 I-39010 Rifiano (BZ) www.alpifenster.it info@alpifenster.it per la fotografia di pag. 13

FRAS SRL Via Risorgimento, 10 I-20017 RHO (MI) www.fras.it info@fras.it per la fotografia di pag. 6-7

Fa. BmA Laszlo Tomcsanyi Woland 2 19406 DABEL - GERMANIA www.thermobild.de per la fotografia di pag. 29

Albertini SpA Viale dell‘Industria, 14/a I-37030 Colognola ai Colli (VR) www.albertini.it info@albertini.com per la fotografia di pag. 14

FALISELLI SRL Via XXV Aprile, 33 I-25050 PIAN CAMUNO (BS) www.faliselli.it info@faliselli.it per le fotografie di pag. 28 e pag. 30

Grazie a tutti!

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COME ABBONARSI Per ricevere tecnogramma in abbonamento gratuitamente compili questa scheda e la mandi tramite posta, oppure via fax al numero 0473

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VALORIZZIAMO IL SERRAMENTO

MAICO SRL, ZONA ARTIGIANALE, 15, I-39015 S. LEONARDO (BZ) TEL +39 0473 65 12 00, FAX +39 0473 65 13 00, info@maico.com, www.maico.com


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